Cèpe by Sylvain Willenz


Sylvain Willenz firma la prima collezione di imbottiti a marchio Arrmet, una famiglia di quattro pouf ispirati alla forma di un fungo porcino. Semplicissimo, il pouf Cèpe è costituito soltanto da un gambo e un cappello dal diametro crescente. Quattro le misure disponibili per un pouf versatile che si trasforma in elemento d’appoggio o seduta informale in base ai contesti d’uso. La forma archetipica di Cèpe rivela anche un vantaggio pratico: la base leggermente rientrante fa sì che i tessuti, anche i più chiari, restino puliti più a lungo.


Rivestire la semplicità

La realizzazione della prima collezione di pouf imbottiti è andata di pari passo con un’approfondita riflessione sulle qualità tecniche ed estetiche dei rivestimenti. Il risultato è stato la completa revisione della cartella tessuti, dove fanno il loro ingresso nove prodotti del brand danese Kvadrat, conosciuto in tutto il mondo per il design innovativo e l’attenzione senza compromessi alla qualità. I tessuti, scelti tra lane e velluti della nuova collezione, sono già disponibili per le novità 2020 e saranno estesi a tutto il catalogo Arrmet a settembre.

«La perfetta semplicità richiede anche una perfetta esecuzione»


D. Il debutto di Arrmet nel mondo dei grandi imbottiti avviene in concomitanza con la revisione dell’intera gamma di tessuti proposti dall’azienda. Quanto è importante la ricerca dei materiali all’interno del processo di design?

R. Molto importante. Nel corso della progettazione arriva sempre il momento in cui tutto deve avere un senso. Cèpe sembra semplice, ma come la maggior parte delle cose semplici non è così facile da realizzare, perché la perfetta semplicità richiede anche una perfetta esecuzione. E soluzioni ingegnose. Quindi, al di là del suo aspetto, Cèpe non è stato facile da realizzare. Abbiamo dovuto studiare come ottenere curve così morbide, come realizzare i punti di cucitura sui contorni, come far funzionare in modo intelligente l’imbottitura con le cerniere, la struttura, il montaggio, i piedini, i costi di produzione, ecc. Ogni volta che penso di aver ideato qualcosa di semplice, mi rendo conto che è molto più complicato da realizzare di quanto pensassi.

D. Cèpe è una collezione informale di imbottiti che può essere utilizzata in molti modi diversi. In quali progetti d’interni immagini i nuovi pouf?
R. Credo che i pouf Cèpe si possano usare in ogni tipo di ambiente. Sono adatti a uffici open space e alle grandi sale d’aspetto, come isole dove ci si può sedere temporaneamente a lavorare o rilassarsi. Ma li immagino anche dentro uno spazio domestico, in un grande salotto, davanti a un divano, accanto a un tavolino da caffè, come punto focale di una stanza. O ancora in gruppo, piccoli e grandi mescolati tra loro, anche di colori diversi, proprio come i funghi in natura.

D. Hai uno stile versatile che si allinea perfettamente al carattere e alla natura delle aziende con cui lavori. Quali sono state le maggiori affinità che hai trovato lavorando con Arrmet?
R. Il mio stile è semplice ma sofisticato, minimale, grafico e sottile. Cèpe in questo senso è il perfetto esempio del mio tratto… è una collezione che ha un aspetto familiare, anche se è nuova. Per me è importante lavorare su dettagli piccoli ma intelligenti, su idee chiare, perché credo che sia questo a rendere i prodotti durevoli, dei classici. In Cèpe, ad esempio, è la metà inferiore rientrante, che permette al pouf di rimanere pulito, di non essere sporcato dalle scarpe. Credo che la direzione artistica di Arrmet abbia visto un legame tra il mio stile e quello del brand nella predilezione per le forme semplici e pure, con alcuni dettagli caratteristici. Devo dire però che, al di là del design, una delle affinità più importanti è quella a livello umano. È stato un piacere e una bella esperienza sviluppare questa collezione insieme ad Arrmet.

D. Cos’è il design per te? Come si conciliano creatività, artigianato, visione, know-how, esperienza, domanda del mercato?
R. È una bella domanda. In realtà tutte queste cose entrano nell’equazione, e la risposta – il design – deve essere quella giusta… un buon equilibrio di tanti fattori e parametri. Alla fine si tratta anche, se non soltanto, di condividere una passione: quella dell’azienda, degli art director, degli artigiani e la mia…. perché tutti contribuiscono e mettono in campo conoscenze, abilità, idee, trovate ingegnose. Progettare non significa avere grandi idee o disegnare bene… ha molto a che fare con le persone che lavorano insieme e quando è fatto con piacere, è un successo.

Focus tecnico sulla collezione

Cèpe è una collezione di quattro pouf realizzati unendo a una struttura in legno l’imbottitura in poliuretano espanso, poi rivestita in tessuto. Quattro le dimensioni disponibili – 55, 65, 90 e 120 cm di diametro – con cui creare composizioni coerenti usando più pouf di colori e misure diverse. Cèpe può essere usato in tutti i luoghi del contract, da solo o combinato con altri elementi, diventando uno sgabello aggiuntivo da affiancare al tavolo di un bar o a una scrivania per un meeting veloce, una seduta informale in una sala d’aspetto, un pratico elemento d’appoggio nel camerino di prova di un negozio e molto altro.

Visita la collezione sul sito

Cepe-XS
Cepe-S
Cepe-M
Cepe-L


Download